CIRCOLARE n. 7 – Certificazione Unica 2021
Certificazione Unica 2021, modello e istruzioni: novità anche sulla scadenza
Certificazione Unica 2021, con provvedimento del 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate rende disponibili il modello CU definitivo e le relative istruzioni.
Diverse le novità da considerare: nel modello CU 2021 entra il nuovo bonus Irpef e fa il suo ingresso anche l’emergenza coronavirus con il forte impatto avuto anche dal punto di vista fiscale.
Debutta ufficialmente anche la scadenza unica del 16 marzo 2021 per la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate e la consegna al percipiente, secondo la nuova tabella di marcia stabilita dal Decreto Fiscale 2020 e rivista dal DL numero 9/2020 all’inizio dell’emergenza Covid.
Resta al 31 ottobre 2020 il termine ultimo per trasmettere la CU che contiene redditi esenti o non dichiarabili tramite precompilata.
Certificazione Unica 2021: modello CU, istruzioni e novità
La Certificazione Unica 2021 è lo strumento che i sostituti di imposta utilizzano per per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi relativi al periodo di imposta 2020.
Con il [provvedimento del 15 gennaio 2021-/dichiarazioni-fiscali-2021-modelli-definitivi-730-CU-IVA-770-Agenzia-delle-Entrate], l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la versione definitiva del modello CU 2021 che dovrà essere utilizzato, dopo l’approvazione definitiva, dai soggetti obbligati all’invio:
- coloro che nel 2020 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
- coloro che hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’INAIL;
- coloro che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
- titolari di posizione assicurativa INAIL;
- tutte le Amministrazione che operano come sostituto di imposta.
Il flusso telematico trasmesso all’Agenzia delle Entrate deve contenere una serie di informazioni illustrate nelle istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2021, allegate al provvedimento del 15 gennaio:
- frontespizio, dove si riportano le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica;
- quadro CT, nel quale si riportano le informazioni che riguardano la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
- certificazione Unica 2020, è la sezione principale in cui vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.
Sono queste le tre sezioni su cui si articola il modello della Certificazione Unica 2021.
Certificazione Unica 2021: modello e istruzioni: novità anche sulla scadenza
Sono diverse le novità relative alla Certificazione Unica 2021.
Anche il modello CU è frutto dei tempi e rispecchia tutte le novità fiscali introdotte nel corso del 2020:
- fanno ingresso il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
- tra le novità anche la clausola di salvaguardia per l’attribuzione da parte del sostituto del bonus Irpef e del trattamento integrativo in presenza di ammortizzatori sociali;
- l’attribuzione del premio ai lavoratori dipendenti nel mese di marzo 2020.
Ma non solo per quanto riguarda i contenuti ci sono delle modifiche rispetto agli altri anni; la grande novità riguarda anche il calendario delle date di scadenza.
Sulla tabella di marcia del modello 730 e delle Certificazioni Uniche è intervenuto il Decreto Fiscale 2020 e il DL numero 9 del 2020 adottato per far fronte all’emergenza coronavirus.
A regime dal 2021 debutta la scadenza unica del 16 marzo. Di seguito un confronto col passato, al netto del 2020 che è stato un anno eccezionale dal punto di vista delle scadenze.
Adempimento | Scadenza in vigore fino al 2019 | A regime dal 2021 |
Consegna della Certificazione Unica ai lavoratori | 31 marzo | 16 marzo |
Consegna dei dati CU all’Agenzia delle Entrate | 7 marzo | 16 marzo |
La trasmissione delle CU 2021 che riguardano redditi esenti o non dichiarabili tramite dichiarazione dei redditi precompilata può avvenire entro la scadenza del modello 770, ovvero il 31 ottobre 2021.
La trasmissione deve avvenire in via telematica e può seguire due modalità:
- direttamente dal soggetto tenuto a effettuare la comunicazione;
- tramite un intermediario abilitato.
L’Agenzia delle Entrate mette in guardia:
“Il flusso si considera presentato nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione del flusso è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata per via telematica”.
Se è vs. intenzione conferire l’incarico di tale adempimento al ns. Studio, al fine di predisporre, elaborare e controllare i dati per inviare il Modello Certificazione Unica, siamo a richiedere di inoltrarci la seguente documentazione:
Clienti interni (cui curiamo le registrazioni contabili presso lo studio):
- Recapitare allo studio tutte le fatture ancora da registrare relative all’anno 2020;
- Accertarsi di aver consegnato allo studio i documenti e le quietanze di versamento delle ritenute per la gestione dell’adempimento;
Clienti che tengono la contabilità in azienda:
- compensi/fatture dal 01/01/2020 al 31/12/2020 dei lavoratori autonomi o ricevute di persone fisiche soggette a ritenuta complete di: luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale e fatture dal 01/01/2020 al 31/12/2020 di professionisti in forme societarie complete di: sede legale codice fiscale numerico e partita iva.
- Compensi/fatture dei professionisti contribuenti minimi, forfettari o con altri regimi di vantaggio dal 01/01/2020 al 31/12/2020 senza pagamento di ritenuta d’acconto.
- quietanze di versamento (F24) delle ritenute pagate dal 16/02/2020 fino al 16/01/2021, e schede contabili delle ritenute operate.
Si prega di voler consegnare la suddetta documentazione entro e non oltre il 15 febbraio 2021. |
Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse.
Cordiali saluti |
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