CIRCOLARE n.38 - Lavoratori autonomi e professionisti Bonus 200 euro

Bonus 200 euro lavoratori autonomi e professionisti: domande online non prima del 20 settembre

 

La Corte dei conti ha registrato il decreto del ministero del Lavoro che consentirà l’avvio di questa misura. Occorre comunque attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. AdePP conferma la data del 20 settembre come primo giorno di accettazione delle domande. Il bonus 200 euro per professionisti e autonomi verrà erogato secondo il limite già presente per altri lavoratori, di 35.000 euro di reddito annuo nel periodo d’imposta 2021, e l’erogazione sarà in carico degli enti previdenziali, come l’INPS e le altre casse di previdenza e assistenza. I lavoratori autonomi e i professionisti dovranno presentare una domanda all’INPS o alla cassa di previdenza di appartenenza. La domanda dovrà essere presentata all’INPS qualora il beneficiario risulti iscritto contemporaneamente sia in una gestione INPS sia in una cassa professionale.

L’AdePP ha chiarito che l’inizio della presentazione delle domande potrebbe avvenire trascorsi due giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ma comunque non prima del 20 settembre 2022. Sembra anche esserci una data entro cui le domande devono essere presentate, ovvero il 30 novembre 2022.

 

Cos’è Il Bonus 200 Euro

Il bonus 200 euro è un sostegno economico introdotto negli ultimi mesi dal governo italiano per aiutare i lavoratori italiani, i pensionati, ma anche i disoccupati, contro l’inflazione che continua a farsi sentire nei mesi estivi del 2022. Per contrastare i rincari che la spesa degli italiani ha subito, vengono garantiti 200 euro versati una tantum direttamente in busta paga ai lavoratori, oppure con la pensione.

Il bonus è rivolto ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ai lavoratori autonomi, ai disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza, e a nuove categorie, secondo il Decreto Aiuti bis. Il sostegno è infatti stato esteso anche ai cittadini con un rapporto di lavoro in essere a luglio 2022, dottorandi, assegnisti di ricerca e lavoratori dello sport.

Tuttavia fino ad oggi il bonus è già stato erogato, a partire dal mese di luglio, a diversi lavoratori dipendenti, del settore pubblico e privato. Questi lavoratori hanno potuto ricevere l’indennità aggiuntiva con la busta paga del mese di luglio 2022, e allo stesso modo anche i pensionati ricevono questo sostegno insieme alla pensione dello stesso mese.

Uno dei requisiti essenziali per ricevere il sostegno è quello di avere un reddito annuo inferiore a 35.000 euro. Attualmente ancora diversi beneficiari del bonus non lo hanno ancora ricevuto: alcune categorie di lavoratori infatti lo vedranno accreditare nel mese di ottobre.

Per quanto riguarda invece i lavoratori autonomi e i professionisti con Partita Iva, l’attesa per l’arrivo del bonus è stata fonte di numerose polemiche, tuttavia al momento ci sono diverse indiscrezioni sull’arrivo del sostegno per questa categoria a settembre 2022.

 

 

Bonus Una Tantum Per Professionisti E Autonomi

Per i professionisti e lavoratori autonomi, l’arrivo del sostegno una tantum da 200 euro si è fatto attendere a lungo, per cui fin dall’approvazione del bonus si è ipotizzato un fondo messo a disposizione appositamente per questa categoria, separato dal credito disponibile per lavoratori dipendenti e pensionati.

Anche nel caso di lavoratori autonomi con Partita Iva, sussiste il requisito del limite di un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021. L’erogazione non avverrà in modo automatico, ma secondo una precisa richiesta che il lavoratore autonomo dovrà inviare all’ente previdenziale a cui è iscritto, tenendo presente che molti professionisti non sono iscritti alla gestione INPS, ma a casse specifiche.

Per quanto riguarda il requisito reddituale, dal computo del reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi, i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate soggette a tassazione separata.

Inoltre, per beneficiare dell’indennità una tantum occorre essere già iscritti all’INPS o alla cassa professionale alla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 50/2022 (18 maggio 2022), con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data.

E’ necessario inoltre, alla data del 18 maggio 2022 (entrata in vigore del Decreto Legge n. 50/2022), avere effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.

Il bonus è incompatibile con le prestazioni di cui agli artt. 31 e 32 del DL 50/2022 ( avere già percepito il bonus come lavoratore dipendente o pensionato)non costituisce reddito ai fini fiscali e ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali e non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è corrisposta a ciascun avente diritto una sola volta.

 

Presentazione Delle Domande

Non sarà effettuato nessun click day per l’indennità di 200 euro per autonomi e professionisti perché le risorse stanziate sarebbero capienti rispetto ai potenziali beneficiari, in quanto non sussiste il rischio che alcuni lavoratori autonomi o professionisti restino esclusi dal bonus. Questo è quanto comunicato dall’AdePP a seguito di un incontro tecnico del 7 settembre tra l’INPS e le Casse di previdenza private relativamente all’applicazione del decreto attuativo dell’art. 33 del DL 50/2022, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Per beneficiare del bonus una tantum occorre accedere alla procedura dal portale www.inps.it, dopo aver inserito le credenziali d’accesso tramite SPID, CIE (Carta d’identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei servizi), e seguire il percorso - indennità una tantum bonus 200 euro, ovvero agli enti di previdenza in cui si è iscritti. L’AdePP ha chiarito che l’inizio della presentazione delle domande potrebbe avvenire trascorsi due giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ma comunque non prima del 20 settembre 2022. Sembra anche esserci una data entro cui le domande devono essere presentate, ovvero il 30 novembre 2022.

Nella domanda il lavoratore deve indicare di essere lavoratore autonomo o libero professionista, non titolare di pensione, di non essere percettore delle prestazioni di cui agli artt. 31 e 32 del DL 50/2022; di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore a 35.000 euro e di essere iscritto alla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 50/2022 ad una delle gestioni previdenziali dell’INPS o ad una cassa professionale.

Il lavoratore dovrà inoltre fornire il codice IBAN per l’accredito dell’importo. L’erogazione del bonus avverrà secondo l’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.

 

Bonus Una Tantum Per Le Partite Iva: Beneficiari

Il sostegno viene quindi garantito anche ai professionisti autonomi, indipendentemente dalla cassa previdenziale in cui sono iscritti. Va evidenziato quindi che tra i beneficiari vi sono i professionisti di diversi settori lavorativi, che possono essere iscritti a:

  • Gestioni previdenziali INPS: sono inclusi i lavoratori con Partita Iva con Gestione Separata, ma anche i coltivatori diretti e i mezzadri;
  • Altre gestioni obbligatorie di previdenza e assistenza, dedicate a settori professionali specifici.

A poter beneficiare del sostegno quindi saranno diversi lavoratori, per cui solamente per gli autonomi degli ordini professionali sono stati stanziati 95,6 milioni di euro, una cifra volta a coprire almeno 478.000 domande nel giorno del click day.

Va ricordato che questo sostegno non è compatibile con altri sostegni identici che provengono da eventuali lavori aggiuntivi o pensioni percepite dai lavoratori autonomi. Di fatto il bonus non è cumulabile. Questo significa che se lo stesso soggetto svolge sia un lavoro autonomo che come dipendente, potrà ricevere solamente una volta i 200 euro del sostegno.

 

Requisiti Di Accesso

  • Il professionista deve essere iscritto ad una gestione previdenziale alla data in cui è entrato in vigore del Decreto Legge n. 50/200 (18 maggio 2022);
  • Reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021:
  • Il lavoratore autonomo deve disporre di una Partita Iva attiva e attività lavorativa avviata alla data del 18 maggio 2022;
  • Il professionista deve aver versato almeno una volta i contributi alla gestione previdenziale a cui si richiede il bonus, a partire dal 2020.

Va ricordato che anche nel caso di professionisti autonomi, il sostegno verrà erogato successivamente alla domanda presentata e accolta, sulla base delle informazioni comunicate. Queste informazioni tuttavia verranno successivamente controllate, per cui eventuali illeciti saranno sanzionati.

 

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse.

Cordiali saluti

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